Nippo-Fantini, continuano Bagioli e Lobato – Si ritira Marangoni
Giornata importante per la Nippo – Fantini. La formazione #OrangeBlue ha oggi ufficializzato infatti l’arrivo di Moreno Moser, scommessa reciproca che potrebbe portare soddisfazioni importanti ad entrambe le parti, ma non solo. Il nucleo centrale dell’organico della squadra italo-nipponica assume infatti nella giornata odierna una conformazione stabile non solo con il nuovo innesto, ma anche con alcune importanti conferme. Oltre all’uomo simbolo di queste ultime due stagioni Marco Canola, che aveva già un contratto sino al termine del prossimo anno, è stato confermato anche l’esperto Juan José Lobato, recente vincitore al GP Beghelli, uomo capace di affermarsi come elemento cardine del team. Arrivato nel febbraio di quest’anno, aveva firmato un contratto annuale con opzione per il 2019, che è stata esercitata. Saranno dunque questi tre uomini i leader della squadra nella prossima stagione.
Altra conferma interessante è quella di Nicola Bagioli, tra i giovani più in vista del team di matrice ligure, autore in particolare di un ottimo inizio di stagione. Vincitore della maglia di miglior scalatore della Tirreno – Adriatico, il 23enne valtellinese non ha ottenuto successi quest’anno ma si è spesso messo in evidenza correndo da protagonista al Tour du Haut Var e alla Vuelta a Burgos, salendo a podio di tappa in entrambe le corse, con il quarto posto al Trofeo Laigueglia come primo risultato di rilievo di una annata che lo ha visto andare spesso all’attacco e ottenere numerosi piazzamenti nei dieci nell’arco dell’intera stagione.
Ovviamente, sguardo anche ai giovani. Con i fratelli Cima già sotto contratto, così come Filippo Zaccanti e Joan Bou, assieme ai nuovi arrivati Giovanni Lonardi e Alejandro Osorio, il reparto green, che si allargherà ulteriormente nelle prossime settimane con arrivi non solo dall’Italia, ha dunque uno spazio sempre molto importante nella futura Nippo-Fantini-Faizanè, che questo inverno saluterà alcuni elementi di esperienza.
Oltre all’addio già effettivo di Damiano Cunego, lascerà infatti la squadra anche Alan Marangoni, che a 34 anni appende la bici al chiodo dopo due stagioni con la formazione Professional a tinte giapponesi, nella quale ha fatto soprattutto da chioccia ai giovani talenti asiatici. Passato professionista nel 2009 con la allora CSF, passò poi alla Liquigas nel 2011, rimanendo nella formazione italiana poi statunitense per sei stagioni. Tra i gregari più apprezzati, a livello sportivo quanto umano, appenderà dunque la bici al chiodo senza successi, con quel quarto posto di tappa nella sua Forlì, al Giro d’Italia 2015, ancora vivo nella memoria. E come il corridore romagnolo anche altri stanno valutando una decisione simile.
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